La Masterclass
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da Victor Cianni

Chief Investment Officer at Alpian

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La tua collezione privata di vini, bambole in miniatura, fumetti d’epoca o videogiochi potrebbe rivelarsi preziosa per il tuo portafoglio. Continua a leggere per capire l’importanza dei tuoi oggetti da collezione per il tuo patrimonio.

Sono diventato ufficialmente un collezionista circa 10 anni fa. Da allora, ho perlustrato case d’asta, fiere e mercati online per perseguire la mia passione. Quello che mi ha sempre stupito è l’incredibile varietà di cose che si possono collezionare: vini, monete, francobolli, opere d’arte, libri, videogiochi, poster, figurine, dischi in vinile, carte, mobili, gioielli, memorabilia, cimeli militari! E io non faccio eccezione: colleziono libri rari di matematica dal 16o secolo al 1980. A prescindere dalle motivazioni dei collezionisti (acquisire uno status sociale, soddisfare bisogni psicologici ed estetici, acquisire conoscenze storiche, fare soldi ecc.), il concetto di collezione è inseparabile da quello di investimento.

Questioni di valutazione

L’ingresso di un oggetto in una collezione è preceduto da una transazione finanziaria e, anche se il ritorno economico non è sempre l’obiettivo primario del collezionista, migliore è l’affare, maggiore sarà la soddisfazione. Chi non ha mai sognato di trovare un tesoro (come un capolavoro dimenticato) in un mercato delle pulci o in un garage? Non ti sorprenderà sapere che alcune collezioni valgono una fortuna. Alcuni investitori ci si sono addirittura arricchiti. Eppure, la loro posizione nella gestione patrimoniale continua a non essere chiara. Sebbene alcuni intermediari finanziari ne riconoscano il valore (ad esempio, alcuni gestori patrimoniali offrono servizi di finanziamento dell’arte o servizi di valutazione), le collezioni non hanno ancora acquisito lo status di «classe di attività», pur avendone tutte le caratteristiche (una classe di attività è un gruppo di beni con un’esposizione simile ai motori trainanti dell’economia). Non si riesce a capirne il comportamento e l’interazione con altre classi di attività da una prospettiva finanziaria. Le ragioni di questo fenomeno sono molteplici, ma la varietà degli oggetti da collezione e la mancanza di dati disponibili (auto e opere d’arte potrebbero essere l’eccezione) ne complica la valutazione. Come si possono stimare i tassi di rendimento potenziali e i rischi associati alle collezioni (illiquidità, volatilità dei prezzi ecc.)? Come possiamo valutare il grado di correlazione di una data collezione con altre classi di attività tradizionali?

Si dice spesso che gli oggetti da collezione presentano una scarsa attinenza agli investimenti tradizionali come azioni e obbligazioni, ma potrebbe essere solo un artefatto di illiquidità. Ad esempio, se collezioni specifiche possono avere un comportamento specifico, indici ampi e proxy nell’ambito delle case d’asta tendono a correlarsi con i mercati finanziari.

Mentre gli investimenti sui mercati finanziari si concentrano sul futuro, le collezioni tengono vivo il passato. Una differenza filosofica fondamentale.

Collezione di conoscenze

In assenza di dati, i collezionisti devono formarsi una propria opinione. E vorrei condividere con te alcuni aspetti affascinanti degli oggetti da collezione:

  • Un singolo oggetto da collezione può avere una crescita radicalmente diversa da quella del suo produttore. Ad esempio, nel 2017 una Peugeot 205GTi del 1988 a basso chilometraggio è stata venduta per 38.480 sterline, con un aumento di prezzo superiore al 400%, mentre nello stesso periodo le azioni di Peugeot SA (PSA) sono salite di un modesto 15%.
  • Il valore di una collezione è spesso superiore alla somma del valore dei singoli elementi che la costituiscono. E non a causa della diversificazione, ma piuttosto per il fenomeno contrario: più specifica è la collezione, maggiore è l’effetto, in netto contrasto con i portafogli finanziari.
  • Mentre gli investimenti sui mercati finanziari si concentrano sul futuro, le collezioni tengono vivo il passato. Una differenza filosofica fondamentale.

Nessuno di questi fatti è in grado di provare che una collezione diversificherà il tuo patrimonio, ma tutti indicano l’esistenza di driver economici essenzialmente diversi. Una cosa è certa: anche senza una collocazione nello schema finanziario, le collezioni hanno in ogni caso un ruolo nel tuo patrimonio. Se non economico, almeno divertente!

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Dichiarazione di non responsabilità:

Alpian ha presentato una richiesta per la piena licenza bancaria all’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA). Il contenuto di questa pubblicazione è a solo scopo d’informazione. Pertanto quest’ultima non è da interpretarsi come consulenza legale, fiscale, d’investimento, finanziaria o di altro genere.

L'autore

Victor ha più di 13 anni di esperienza nella gestione patrimoniale. Ha assistito molti individui, famiglie e istituzioni nel loro percorso finanziario nel corso della sua carriera, sia fornendo consulenza su misura per i loro investimenti, sia gestendo il patrimonio per loro conto. Ha occupato diverse posizioni chiave all’interno delle divisioni di investimento di CA Indosuez, Lombard Odier e Citi Private Bank. Ha conseguito una laurea in Bioinformatica e Modellistica presso l’Institut National des Sciences Appliquées di Lione ed è un FRM certificato. Nel tempo libero, Victor ama le letture scientifiche e la raccolta di libri rari.

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