Il modo in cui gli azionisti usano la loro influenza sulle aziende in cui hanno investito può fare un’enorme differenza su come queste agiscono. Questo è particolarmente importante quando si tratta di protezione del clima: rivelare le emissioni di CO2 è solo il primo passo verso un modello di business più neutrale per il clima.
Ma partiamo dall’inizio.
Qual’è l’impegno degli investitori?
L’investor engagement (chiamato anche shareholder engagement) è il ruolo attivo che un investitore assume attraverso discussioni dirette e la promozione del dialogo con le aziende in cui investe.
Il termine si riferisce di solito agli anchor investors (quegli azionisti che detengono una grande o la più grande quota di una società) o agli investitori istituzionali (società o organizzazioni che investono denaro per conto di altri) e meno agli investitori privati o agli azionisti minori.
L’obiettivo dell’impegno degli investitori è quello di ottenere più trasparenza, protezione dell’ambiente, responsabilità sociale e una governance aziendale sensata.
L’obiettivo dell’impegno degli investitori è quello di ottenere più trasparenza, protezione dell’ambiente, responsabilità sociale e una governance aziendale sensata.
Perché l’azione è più potente dell’esclusione
Il ruolo attivo dell’azionista è la base per una politica di investimento credibile e sostenibile. Il contributo al cambiamento climatico dato in questo modo è molto più incisivo di quello che si può ottenere escludendo aziende o settori che agiscono in modo non trasparente o dannoso.
Tuttavia, esercitare i diritti degli azionisti come parte della gestione del portafoglio richiede risorse aggiuntive. Il dispendio di tempo associato e le conoscenze specialistiche richieste significano costi aggiuntivi e rappresentano un ostacolo nell’implementazione.
Occorre fare una selezione mirata per investire in aziende che non fanno solo comunicati, ma che seguono effettivamente modelli di business ecologici. Ciò che serve è la possibilità di un’interazione continua con il top management per poter raggiungere l’obiettivo desiderato.
Anche se è difficile misurare l’effetto dell’impegno degli investitori, è difficile anche solo immaginare degli sforzi ambientali d’impatto senza il coinvolgimento attivo degli investitori.
Come si possono ottenere risultati concreti con l’impegno degli investitori?
Una soluzione pragmatica è partecipare a iniziative come la Climate Action 100+. L’iniziativa, fondata nel 2017 con oltre 600 investitori e un patrimonio di circa 55 trilioni di dollari, non è solo un grande mezzo di investimento, ma crea anche un focus condiviso sui titoli che possono avere il maggiore impatto ambientale.
Dalla trasparenza alla trasformazione
L’iniziativa persegue due linee d’azione: trasparenza e riduzione delle emissioni. Come primo passo verso il dialogo e la trasformazione, le aziende sono incoraggiate a rivelare le loro emissioni di CO2. L’ultimo rapporto TCFD mostra che nel 2015, solo 5600 aziende hanno rivelato completamente le loro emissioni di CO2 in un sondaggio CDP, mentre nel 2020, 9600 aziende lo faranno. CDP è una ONG (Organizzazione Non Governativa) che lavora per generare consapevolezza per la protezione del clima pubblicando i dati climatici delle aziende.
Solo venti aziende in tutto il mondo sono responsabili di un terzo di tutte le emissioni di gas serra. Questo significa che risultati significativi possono essere raggiunti con un impegno mirato da parte degli azionisti.
Abbassare le emissioni per rafforzare la neutralità climatica
Una volta che le emissioni sono state rese note, alle aziende verrà chiesto di impegnarsi a ridurre le loro emissioni per raggiungere gli obiettivi stabiliti nell’accordo sul clima di Parigi. Finora, solo poche aziende hanno preso un tale impegno – tuttavia, solo venti aziende in tutto il mondo sono responsabili di un terzo di tutte le emissioni di gas serra. Questo significa che risultati significativi possono essere raggiunti con un impegno mirato da parte degli azionisti.
L’impegno degli investitori paga
Impegnarsi significa molto di più che fare pressione su specifiche aziende. Il dialogo diretto tra gli azionisti e i dirigenti supporta l’organizzazione nel cambiare certe pratiche aziendali, posizionandosi in modo più intelligente rispetto ai suoi concorrenti ed evitando danni alla sua reputazione, prevenendo così perdite finanziarie. Inoltre, le aziende che comunicano le loro emissioni di CO2 in modo trasparente e si sforzano di diventare neutrali per il clima, beneficiano di un accesso più facile al capitale a basso costo. Mentre i prezzi di borsa delle aziende sostenibili hanno sotto performato nel primo decennio del 21° secolo, oggi accade il contrario.
Perché il ruolo degli investitori da solo non è sufficiente per diventare clima-neutrali
L’impegno ed il ruolo degli investitori è senza dubbio un’alternativa migliore dell’esclusione di alcuni settori che sono essenziali per il buon funzionamento della nostra economia. Tuttavia, la sua efficacia ha anche dei limiti: solo le aziende quotate in borsa sono interessate. Gran parte del settore privato o dei governi non possono essere influenzati da esso. Inoltre, la maggior parte dell’impegno degli investitori riguarda la riduzione delle emissioni, ma questo da solo non è sufficiente per fermare il riscaldamento globale. Finanziare la sostituzione dei combustibili fossili con fonti di energia rinnovabile è necessario per raggiungere questo obiettivo. Pertanto, gli obiettivi dell’Accordo sul clima di Parigi possono essere raggiunti solo se gli investimenti vengono fatti in aziende innovative, sostenibili e neutrali rispetto al clima, che non rilasciano gas serra e quindi hanno un effetto positivo sull’ambiente.
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